Perché lo sport?
Nello sport in generale, ed in modo particolare nel tennis, l’aspetto mentale è determinante ai fini della costruzione di un campione.
Autostima, paura di vincere, frustrazione: di questo e molto altro si occupa la psicologia applicata al tennis.
Il Mental Training è la specifica tipologia di lavoro psicologico incentrato sull’incremento della prestazione sportiva. Lo psicologo dello sport mette a disposizione le proprie competenze e metodologie scientifiche al fine di accrescere le capacità mentali ed il benessere psicologico dell’atleta
Cos’è la psicologia dello sport?
La Psicologia dello Sport è una disciplina relativamente giovane e di competenza multidisciplinare, frutto della confluenza di conoscenze provenienti da ambiti differenti (psicologia, medicina, psichiatria, sociologia, pedagogia, filosofia, educazione fisica, riabilitazione, ecc) (Antonelli e Salvini, 1978).
La Psicologia dello Sport comprende tutte quelle attività accademiche, di ricerca e professionali che forniscono la base per comprendere e stimolare il comportamento di coloro che praticano sport o attività fisica. Si rivolge ad atleti professionisti, dilettanti o amatori, di qualsiasi età e livello di competenza, che pratichino sport o attività fisica per per puro piacere personale o perché impegnati in contesti agonistici, fino all’altissimo livello.
La Psicologia dello Sport si prefigge un duplice obiettivo di intervento, da un lato la promozione, attraverso lo sport, del benessere personale all’interno del ciclo di vita e nel contesto sportivo, e dall’ altro il miglioramento della performance sportiva. In quest’ultimo contesto, definito di Mental Training, il compito dello psicologo dello sport consiste quindi nel comprendere i processi psicologici che guidano la prestazione motoria e l’apprendimento, e nell’utilizzo di competenze, tecniche e strumenti volti ad incrementare le performance dell’atleta (tratto da International Society of Sport Psychology)
“Il primo posto in cui andare a cercare risposte (sul perché alcuni tennisti esplodono ed altri non lo fanno) non è nelle gambe né nelle braccia, ma nella testa. La parte più debole del corpo…”
J. Forcades in Nadal R. “Rafa la mia storia“
Il rapporto tra lo psicologo dello sport e l’atleta è un percorso di scoperta e crescita dove l’atleta viene “armato” per affrontare le sfide con maggiori strumenti, perseguire i propri obiettivi e sperimentarsi coraggiosamente.
L’obiettivo principe dell’intervento è sempre quello di far sì che la persona arrivi a padroneggiare se stesso e le tecniche apprese, diventando autonomo ed esperto di se stesso. Per aumentare la propria “forza mentale” è necessario infatti in primo luogo essere convinti che le abilità mentali non sono innate o geneticamente predefinite, ma allenabili: partendo da punti di forza e aree di miglioramento iniziali, le abilità psicologiche possono essere potenziate attraverso un training specifico.
Perché il mio intervento?
Negli anni ho sviluppato la consapevolezza che l’intervento del Preparatore Mentale è fondamentale per far fronte alle sfide che lo sportivo ha davanti, per questo ho sviluppato una metodologia di intervento che si adatta perfettamente alle esigenze dello Sportivo Agonista e delle Società che desiderano implementare al loro interno la figura del Mental Trainer.
Il METODO FORZA MENTALE® è applicabile a tutto lo sport agonistico individuale e di squadra. Negli anni ho sviluppato in particolare modelli di protocolli per la pratica de TENNIS e del PADEL, ma anche la preparazione mentale per atleti e squadre afferenti ad altri sport
Perché il tennis?
Perché il Padel?
Io e il tennis: la mia storia di sport
Ho iniziato a praticare il tennis da bambina e a 10 anni ero in agonistica pronta per i primi tornei under e poi di categoria fino al circuito internazionale. Nel ranking italiano ho raggiunto la massima classifica (B1) all’eta di 19 anni e a livello mondiale (WTA) il mio best ranking e‘ stato 512 a 20 anni. A 21 anni ho acquisito la qualifica di Maestro Nazionale.
Ho iniziato ad insegnare ad atleti di vari livelli. Nel mentre mi sono laureata in Psicologia, fatto un master in Psicologia dello Sport e acquisito la qualifica di Psicoterapeuta continuando ad allenare giovani tennisti e poi negli l’agonistica femminile di un club di Parma (presso il Circolo Tennis Castellazzo a Parma) e sono stata capitano della squadra si serie A1 del Castellazzo Parma.
Nel 2021 ho acquisito il titolo di PM2 per la FITP.
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